Giapponese rivaluta piani per veicoli elettrici

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Recenti sviluppi nel settore automobilistico giapponese hanno portato a una revisione delle strategie relative ai veicoli elettrici (EV). Diverse case automobilistiche, tra cui Subaru, Nissan, Honda e Toyota, stanno riconsiderando i propri piani di investimento per affrontare un mercato in evoluzione e sfide economiche significative.

subaru e altri costruttori giapponesi adeguano i piani per gli ev

Negli ultimi giorni, Subaru ha annunciato la necessità di rivedere le proprie strategie riguardanti i veicoli elettrici. Dopo la pubblicazione dei risultati finanziari dell’anno fiscale, il CEO Atsushi Osaki ha dichiarato che l’azienda sta considerando il momento degli investimenti a causa di un contesto di mercato in rapida evoluzione.

Le vendite globali di Subaru sono diminuite del 4,1% nell’ultimo anno, con 936.000 unità vendute. In Nord America, le consegne hanno registrato lo stesso calo percentuale. La casa automobilistica prevede ulteriori riduzioni delle vendite fino a circa 900.000 unità quest’anno.

risvolti economici

I dazi auto imposti dall’amministrazione Trump potrebbero comportare costi fino a 2,5 miliardi di dollari per Subaru nel corso dell’anno. L’azienda sta esplorando modi per aumentare la produzione negli Stati Uniti per mitigare l’impatto dei dazi.

  • Atsushi Osaki – CEO
  • Tomoaki Emori – Direttore esecutivo senior

nuove iniziative di prodotti

Subaru ha recentemente presentato il suo secondo EV destinato al mercato statunitense: il 2026 Trailseeker, un SUV elettrico della dimensione dell’Outback che sarà disponibile dal 2026. Questo modello si aggiunge al più piccolo Solterra nella gamma EV dell’azienda.

Emori ha sottolineato che l’integrazione dell’elettrificazione nella produzione è diventata complessa e che ci si sta interrogando su come includere veicoli ibridi e plug-in hybrid nel mix produttivo.

situazione del settore auto

Il settore automobilistico giapponese sta affrontando una crescente competitività da parte dei leader cinesi nel campo degli EV come BYD. Ritardi nei nuovi modelli potrebbero compromettere ulteriormente la posizione delle case giapponesi sul mercato globale.

  • Nissan – crisi dopo l’annullamento della costruzione di un nuovo impianto batterie in Giappone
  • Toyota – revisione degli obiettivi di vendita di 1,5 milioni di EV entro il 2026
  • Honda – sospensione degli investimenti pianificati in Canada per $15 miliardi

L’espansione all’estero da parte di BYD potrebbe rappresentare una minaccia significativa per i produttori giapponesi, specialmente se dovessero introdurre modelli economici sul mercato nipponico.