Tesla presenta la sua fabbrica di batterie LFP, pronte al lancio

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nuova fabbrica di celle LFP in nevada

Tesla ha recentemente annunciato l’apertura della sua fabbrica di celle lithium-iron-phosphate (LFP) in Nevada, dichiarando che la struttura è quasi pronta per avviare la produzione. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo per l’azienda, specialmente considerando la crescente domanda di veicoli elettrici e soluzioni di stoccaggio energetico.

dipendenza dai produttori cinesi

Come molti altri costruttori automobilistici che utilizzano celle LFP, Tesla fa affidamento su fornitori cinesi per il rifornimento delle sue batterie. I veicoli elettrici più economici dell’azienda utilizzano esclusivamente celle LFP, così come tutti i prodotti di stoccaggio energetico, tra cui Megapacks e Powerwalls. Tale dipendenza si presenta come una sfida, soprattutto nel contesto attuale delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.

tariffe e strategie produttive

A partire dal 2022, una tariffa del 25% era già applicata sulle celle provenienti dalla Cina, ma sotto l’amministrazione Trump tale percentuale era aumentata a oltre l’80%. Sebbene alcune tariffe siano state sospese temporaneamente, rimane incerto il loro futuro. Prima dell’arrivo di Trump al potere, Tesla aveva già pianificato la costruzione di una piccola fabbrica negli Stati Uniti per evitare queste tariffe.

progetti futuri e capacità produttiva

Tesla prevede di produrre circa 10 GWh di celle LFP all’anno nella nuova struttura. Queste celle saranno destinate principalmente ai Megapack prodotti negli Stati Uniti. Attualmente, Tesla ha una capacità produttiva annuale di 40 GWh di Megapack presso la sua fabbrica in California ed è impegnata nella realizzazione di un nuovo stabilimento in Texas.

  • Megapacks
  • Powerwalls
  • Celle LFP
  • Produzione in California
  • Nuovo stabilimento in Texas
  • Piano della Ford per una fabbrica simile in Michigan con capacità prevista di 35 GWh

conclusioni sul mercato delle batterie LFP

L’apertura della nuova fabbrica segna un momento importante nel panorama industriale statunitense. Sebbene gli investimenti locali possano aiutare Tesla a ridurre i costi associati alle tariffe doganali sui Megapack prodotti negli USA, sarà difficile competere con i leader del settore come BYD e CATL che dominano il mercato delle celle LFP.

Sia le strategie adottate da Tesla che quelle da Ford sono state concepite prima dell’introduzione delle tariffe da parte dell’amministrazione Trump e hanno mostrato risultati limitati nel riportare la produzione negli Stati Uniti.

  • Tesla – Fabbrica in Nevada
  • Ford – Fabbrica in Michigan con capacità maggiore
  • BYD – Leader nella produzione di celle LFP
  • CATL – Fornitore principale nel mercato cinese delle batterie