Le aziende di energia pulita in pressing su Capitol Hill per salvare i crediti fiscali IRA
Negli ultimi giorni, una coalizione di gruppi legati all’energia pulita, che rappresenta oltre 2.000 aziende e centinaia di miliardi di investimenti privati, ha avviato un’intensa attività di lobbying presso il Congresso americano. L’obiettivo principale è attirare l’attenzione sull’importanza dei crediti d’imposta previsti dall’Inflation Reduction Act (IRA) per il settore dell’energia pulita.
Obiettivi dell’incontro con il Congresso
Questa mobilitazione ha visto la partecipazione di oltre 1.850 aziende dell’energia pulita che hanno inviato lettere ai membri del Congresso, sottolineando l’importanza economica dei crediti d’imposta e richiedendo la loro conservazione. Le lettere specifiche sono disponibili per il settore solare e per i leader aziendali.
Organizzazioni coinvolte
Tra le organizzazioni rappresentate durante questa iniziativa si trovano:
- Solar Energy Industries Association
- National Hydropower Association
- Oceantic Network
- Climate Power
- US Green Building Council
- Clean Energy for America
- E2
- Business Council for Sustainable Energy
- Impact Capital Managers
- Altri utility e aziende del settore energetico
Impatto delle politiche energetiche federali
Le politiche energetiche nazionali hanno un ruolo cruciale nel potenziare la produzione domestica di energia pulita, riducendo la dipendenza da avversari stranieri e generando posti di lavoro per i lavoratori americani. Gli investimenti in progetti energetici ammontano a centinaia di miliardi, garantendo prezzi accessibili e affidabili per l’energia, in un momento in cui gli Stati Uniti stanno affrontando picchi di domanda energetica senza precedenti dalla Seconda guerra mondiale.
Conseguenze in assenza di crediti d’imposta
Secondo Aurora Energy Research, senza i crediti d’imposta, la distribuzione di energia pulita potrebbe diminuire di 237 gigawatt (GW) nei prossimi quindici anni, abbastanza da alimentare 36 milioni di abitazioni. Negli ultimi due anni, il 70-80% degli investimenti federali in energia pulita si è concentrato negli stati repubblicani, con il 90% destinato al settore manifatturiero.
Pareri degli esperti
Abigail Ross Hopper, CEO della Solar Energy Industries Association, ha evidenziato come grazie ai supporti federali, i produttori americani di pannelli solari possano soddisfare completamente la domanda interna. Bob Keefe, direttore esecutivo del gruppo E2, ha dichiarato che numerose aziende stanno avviando progetti per costruire nuovi stabilimenti, finalizzati alla produzione di attrezzature legate all’energia rinnovabile.
Investimenti nelle catene di forniture
Le credenziali fiscali per l’energia stanno facilitando investimenti superiori ai 25 miliardi di dollari nella catena di fornitura dell’energia eolica offshore, creando migliaia di opportunità nel settore manifatturiero e della costruzione navale. Liz Burdock, CEO di Oceantic Network, ha sottolineato la necessità di garantire questi posti di lavoro e investimenti nelle aree costiere e negli stabilimenti degli Stati centrali.