Porsche taglia quasi 2.000 posti di lavoro in Germania: le difficoltà delle auto elettriche si intensificano

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La casa automobilistica tedesca Porsche ha annunciato un’importante ristrutturazione della propria forza lavoro in Germania, a causa di un calo significativo delle vendite di veicoli elettrici (EV). Con una previsione di margini di profitto notevolmente ridotti per l’anno corrente, Porsche si trova costretta a rivedere i propri obiettivi di produzione e vendita.

Porsche: riduzione dei posti di lavoro in Germania

In seguito alla comunicazione di un’attesa per margini di profitto compresi tra il 10% e il 12%, la casa automobilistica ha confermato che introdurrà nuovi modelli a combustione interna (ICE) e ibridi plug-in (PHEV) nel tentativo di rivitalizzare la propria offerta. La previsione di una spesa aggiuntiva di 800 milioni di euro per lo sviluppo di questi nuovi modelli e altri progetti legati alle batterie è stata un’altra nota dolente nel bilancio della società.

Porsche prevede di ridurre circa 1.900 posti di lavoro in due dei suoi stabilimenti tedeschi entro il 2029, a causa di condizioni geopolitiche ed economiche sfavorevoli. Le sedi coinvolte sono quelle di Zuffenhausen e Weissach, dove si mira a diminuire il personale di circa il 15%.

Dettagli sui tagli

I tagli ai posti di lavoro saranno principalmente volontari e comprenderanno opzioni di pensionamento anticipato e pacchetti di uscita. Un accordo di sicurezza occupazionale rimane attivo per i dipendenti in Germania fino al 2030.

Nuova strategia di sviluppo

Inoltre, Porsche adotterà un “approccio restrittivo” per le assunzioni, segnalando che la crescita potrebbe risultare più lenta nei prossimi anni. Peraltro, le consegne globali del marchio sono scese del 3% nell’ultimo anno, soprattutto a causa di un significativo calo delle vendite in Cina.

Concorrenza nel mercato automobilistico

Con l’emergere di produttori di veicoli elettrici cinesi come BYD e XPeng, i produttori stranieri stanno affrontando sfide sempre più drastiche. Si prevede che marchi appartenenti al gruppo Volkswagen possano seguire l’esempio di Porsche, incrementando l’offerta di modelli ICE e PHEV, anche se ciò non avverrà prima del 2030.

Riflessioni sul futuro di Porsche

Nonostante le dichiarazioni di Porsche e dei principali produttori di auto sull’indebolimento della domanda di EV, i dati di mercato mostrano una crescita significativa. Ad esempio, nel gennaio 2025, sono stati venduti 1,3 milioni di veicoli elettrici in tutto il mondo, segnando un incremento del 18% rispetto allo scorso anno.

Marchi come BYD stanno espandendo le loro offerte verso modelli di lusso, introducendo nuove tecnologie e funzionalità ricercate dai consumatori. Di conseguenza, emergono interrogativi sulla capacità di Porsche di mantenere il passo in un mercato in continua evoluzione e altamente competitivo.