Tesla ferma per la seconda volta in due mesi la produzione al Gigafactory Texas

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La situazione produttiva di Tesla presso la Gigafactory in Texas sta attraversando un periodo complesso, con decisioni strategiche che riflettono le attuali dinamiche del mercato. Recentemente, l’azienda ha comunicato ai propri dipendenti una nuova interruzione nella produzione dei modelli Y e Cybertruck, avvenuta per la seconda volta nel giro di pochi mesi.

produzione alla gigafactory texas

Nel mese di maggio, Tesla aveva già esteso un lungo weekend in una settimana di inattività produttiva a causa di una domanda in calo e dell’accumulo di inventario. Questo ha portato l’azienda a dover affittare spazi vuoti in vari parcheggi negli Stati Uniti per gestire l’eccesso di scorte.

Attualmente, la nuova sospensione della produzione è programmata per la prima settimana di luglio, coincidente con il giorno dell’Indipendenza Americana. Nonostante fosse previsto un lungo weekend festivo, Tesla ha deciso di prolungare il fermo dal 30 giugno fino alla settimana successiva.

motivazioni dell’interruzione

L’azienda giustifica questa pausa come necessaria per effettuare “manutenzione e miglioramenti sulle linee produttive”. Durante questo periodo, i dipendenti possono usufruire di giorni liberi retribuiti o partecipare a sessioni formative.

  • Modello Y
  • Cybertruck

vendite e consegne in calo

Tesla ha registrato una diminuzione del 13% nelle consegne nel primo trimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa flessione è stata attribuita al cambiamento nel design del modello Y, che ha comportato una riduzione della capacità produttiva. Si prevede che le consegne nel secondo trimestre possano subire un ulteriore calo nonostante l’aumento della produzione.

  • Cambiamento design Modello Y
  • Diminuzione delle vendite Cybertruck
  • Eccesso di inventario nei parcheggi

scenari futuri per tesla

Le prospettive per il secondo trimestre non sono incoraggianti. Secondo le stime attuali, Tesla potrebbe consegnare tra 355.000 e 360.000 unità, segnando una contrazione del 19-20% rispetto all’anno precedente. La riduzione della capacità produttiva negli stabilimenti e le ripetute interruzioni nella produzione dei modelli più venduti pongono interrogativi sulla sostenibilità delle strategie aziendali attuali.

  • Diminuzione delle vendite rispetto al 2024
  • Interruzioni frequenti nella produzione dei modelli chiave
  • Aumento delle promozioni e degli incentivi senza risultati significativi