Raid all’impianto di veicoli elettrici Hyundai, centinaia arrestati

Un’importante operazione da parte delle autorità statunitensi ha avuto luogo presso il nuovo stabilimento di Hyundai per veicoli elettrici situato nei pressi di Savannah, in Georgia. L’agenzia ICE ha effettuato un raid che ha portato all’arresto di centinaia di individui, inclusi dirigenti della LG Energy Solution, partner nella produzione delle batterie per Hyundai.

Perché è avvenuto il raid all’impianto Hyundai?

Recentemente inaugurato, l’impianto Hyundai Motor Group Metaplant America (HMGMA) si propone come un progetto innovativo nel panorama automobilistico americano. Giovedì scorso, le autorità hanno fatto irruzione in un cantiere destinato alla costruzione di una nuova fabbrica di batterie. Secondo fonti locali, fino a 475 persone sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta su lavoratori senza documenti. Tra gli arrestati vi sarebbero anche dipendenti Hyundai.

Il Ministero degli Esteri sudcoreano ha espresso preoccupazione riguardo al trattamento riservato ai propri cittadini durante il raid. Il portavoce del ministero ha dichiarato: “Le attività economiche delle nostre aziende negli Stati Uniti e i diritti dei nostri cittadini non devono essere violati ingiustamente.”

Situazione attuale e risvolti

In seguito agli eventi recenti, la Corea del Sud ha inviato funzionari a Washington e presso l’impianto Hyundai per formare un gruppo operativo incaricato di gestire la situazione. L’area dell’impianto si estende su quasi 3.000 acri e comprende diverse strutture dedicate alla produzione e alla formazione.

  • Hyundai IONIQ 5
  • Hyundai IONIQ 9
  • LG Energy Solution
  • Dirigenti della Hyundai
  • Funzionari del governo sudcoreano

L’impianto rappresenta il più grande progetto economico della Georgia e si prevede che creerà circa 40.000 posti di lavoro, contribuendo con 12,6 miliardi di dollari all’economia dello stato.

Investimenti futuri in gioco

A pochi giorni dal raid, il presidente statunitense Trump ha ricevuto il presidente sudcoreano Lee Jae Myung alla Casa Bianca. Durante questo incontro, Lee ha manifestato l’intento di investire ulteriormente negli Stati Uniti con un pacchetto da 150 miliardi di dollari che include una nuova fabbrica per batterie elettriche.

L’LG Energy Solution insieme al governo sudcoreano sta collaborando attivamente per garantire la liberazione dei dipendenti coinvolti nell’operazione. La situazione è ancora in fase evolutiva e verranno fornite aggiornamenti tempestivi sugli sviluppi futuri.