Progetti solari su larga scala e test di lavoro fisico per l’agevolazione fiscale ITC

nuove linee guida del dipartimento del tesoro per i progetti solari
Il 15 agosto, il Dipartimento del Tesoro ha pubblicato nuove direttive relative al safe harboring dei progetti solari nell’ambito dell’Investment Tax Credit (ITC), in risposta a un ordine esecutivo emesso dal Presidente Trump nel mese di luglio. Il safe harboring consente alle aziende di dimostrare un impegno concreto nell’avvio di un progetto solare per garantire i crediti fiscali applicabili nell’anno in corso.
modifiche al safe harbor a partire dal 2 settembre 2025
- I progetti superiori a 1.5 MW devono utilizzare il Physical Work Test
- Il Physical Work Test è stato ristretto e non include più le “attività preliminari”
- I progetti che utilizzano il Physical Work Test devono mantenere un “programma continuo di costruzione”
- I progetti inferiori a 1.5 MW possono ancora avvalersi del Five Percent Safe Harbor
- Tutti i progetti hanno comunque quattro anni per essere messi in servizio secondo il Continuity Safe Harbor
requisiti del Physical Work Test e continuità nella costruzione
Le nuove indicazioni stabiliscono che i progetti superiori a 1.5 MW devono impiegare il Physical Work Test, una modalità che dimostra l’inizio di lavori fisici significativi sul sito. I grandi progetti non possono più avvalersi del Five Percent Safe Harbor, che attestava costi significativi sostenuti per il progetto. Inoltre, il test fisico si restringe all’installazione di strutture o supporti per fissare pannelli fotovoltaici (PV) o celle solari al sito, escludendo attività preliminari come la bonifica del terreno o studi.
tempistiche e reazioni all’implementazione delle nuove regole
Il periodo previsto per posizionare un progetto sotto safe harbor rimane invariato, con una durata di quattro anni sia per il Physical Work Test che per il Five Percent Safe Harbor. Le nuove norme entreranno in vigore il 2 settembre 2025 e non saranno retroattive.
Diverse associazioni dell’industria solare hanno espresso disapprovazione nei confronti delle modifiche apportate, mentre Roth Capital Partners ha dichiarato che le nuove indicazioni erano “sostanzialmente migliori delle aspettative”. Abigail Ross Hopper, presidente e CEO della SEIA, ha commentato: “La nuova guida del Dipartimento del Tesoro volta ulteriormente a restringere i crediti d’imposta energetici fa parte di un accordo collaterale senza precedenti fatto dall’amministrazione con ideologi anti-energia pulita.” Questo scenario rappresenta una chiara negazione delle decisioni congressuali contenute nell’HR 1, minacciando migliaia di piccole imprese nel paese.