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Stellantis abbandona le auto a guida autonoma per la resistenza degli americani

Scritto da Giancarlo Loti
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Recenti indagini hanno rivelato che una percentuale significativa di americani nutre dubbi riguardo alla sicurezza delle auto a guida autonoma. Solo il 13% degli intervistati si dichiara fiducioso nei confronti di questa tecnologia, mentre l’87% rimane incerto o addirittura spaventato dall’idea di rinunciare al controllo del veicolo.

situazione attuale delle auto a guida autonoma

Secondo quanto riportato da Reuters, Stellantis ha deciso di mettere in pausa il programma STLA AutoDrive Level 3 ADAS. Le ragioni principali includono i costi elevati, le sfide tecnologiche e, cosa fondamentale, le persistenti preoccupazioni dei consumatori riguardo alla fiducia nella tecnologia di guida autonoma.

indagine dell’aaa sul tema

Un sondaggio condotto dall’AAA nel 2025 ha evidenziato che oltre il 60% dei conducenti americani teme di viaggiare su un’auto a guida autonoma. Inoltre, solo il 13% ritiene che lo sviluppo di questa tecnologia debba essere una priorità. È preoccupante notare che l’atteggiamento del pubblico non sembra migliorare nel tempo.

  • 54% degli intervistati aveva paura nel 2021
  • Aumento della paura fino al 61% nel 2025
  • Richiesta di maggiore attenzione alle tecnologie di sicurezza avanzate

futuro delle auto autonome

Stellantis ha dichiarato che la tecnologia STLA AutoDrive è pronta per essere implementata, Esiste una domanda limitata sul mercato per questo tipo di innovazione. Un portavoce dell’azienda ha affermato: “Questa tecnologia non è stata lanciata poiché attualmente non c’è sufficiente domanda”. Non sono stati forniti dettagli sui costi e sul tempo investito nello sviluppo del progetto AutoDrive.

conclusione sulla situazione attuale

L’incertezza e la diffidenza nei confronti delle auto a guida autonoma potrebbero segnare un rallentamento significativo nello sviluppo futuro della tecnologia. Gli automobilisti sembrano preferire soluzioni più sicure e affidabili piuttosto che investire in innovazioni ancora percepite come rischiose.