Investigazione anti-dumping sul solare nel sud-est asiatico pronta entro un mese

Il settore dell’energia solare negli Stati Uniti sta affrontando un’importante fase di valutazione riguardo all’impatto delle importazioni di celle e pannelli solari provenienti dal Sud-est asiatico. La Commissione per il Commercio Internazionale degli Stati Uniti (ITC) ha indetto un’udienza pubblica per raccogliere testimonianze sul potenziale danno subito dall’industria domestica a causa di tali importazioni.
indagine sulle pratiche commerciali
L’ITC, insieme al Dipartimento del Commercio statunitense, ha avviato un’indagine sulle pratiche commerciali in paesi come Cambogia, Malesia, Thailandia e Vietnam. L’obiettivo è stabilire se siano necessari dazi antidumping e compensativi (AD/CVD) sui pannelli e le celle solari provenienti da queste nazioni.
Le prime conclusioni dell’ITC indicano che l’industria nazionale potrebbe aver subito danni significativi a causa delle importazioni più economiche. Durante l’udienza pubblica si ascolteranno le testimonianze relative all’impatto negativo sul mercato della produzione domestica.
richiesta della American Alliance for Solar Manufacturing Trade Committee
La richiesta di indagine è stata avanzata dalla American Alliance for Solar Manufacturing Trade Committee, composta da produttori americani come First Solar, Qcells, Meyer Burger e Mission Solar. Questi rappresentanti hanno dichiarato che non possono competere con i prezzi inferiori dei pannelli solari importati dal Sud-est asiatico, dove molte aziende operano con base cinese per eludere i dazi esistenti sulle esportazioni cinesi.
dati sulle importazioni di pannelli
Negli ultimi anni, le importazioni di celle e pannelli solari dai quattro paesi hanno mostrato un’accelerazione significativa. Nel 2024, i principali paesi fornitori sono stati Vietnam, Thailandia, Malesia e Cambogia.
dati sulle importazioni di celle
Dopo la decisione preliminare dell’ITC riguardo ai danni subiti dall’industria nazionale, il Dipartimento del Commercio ha iniziato a definire gli importi preliminari dei dazi doganali. I dati attuali suggeriscono tariffe elevate: la Cambogia potrebbe avere un dazio tra il 254% e l’846%, la Malesia tra il 14% e il 206%, la Thailandia tra il 91% e il 228%, mentre il Vietnam tra l’81% e il 363%.
A causa delle elevate tariffe previste, nel 2025 si è registrato un rallentamento nelle importazioni dal Sud-est asiatico, con una maggiore affluenza di prodotti provenienti da paesi senza dazi come India, Indonesia, Laos e Corea del Sud.
tempistiche delle decisioni finali
Il Dipartimento del Commercio dovrebbe comunicare gli importi finali dei dazi entro il 18 aprile. L’ITC effettuerà una votazione finale sulla questione il 20 maggio; successivamente entreranno in vigore i nuovi dazi definitivi.