Europa respinge le richieste delle case automobilistiche per perdere la corsa alle auto elettriche in Cina

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Il settore automobilistico europeo sta affrontando una fase cruciale, in particolare riguardo agli obiettivi di transizione verso veicoli completamente elettrici entro il 2035. Recentemente, i produttori di automobili hanno richiesto alla Commissione Europea di rivedere e modificare le normative attuali, evidenziando la necessità di maggiore flessibilità nelle scadenze e nei requisiti di emissioni.

Automobili e obiettivi europei

Nel 2021, l’Unione Europea ha fissato un obiettivo per il passaggio totale all’elettrico entro il 2035 come parte di un pacchetto più ampio di riforme climatiche. Queste misure mirano a ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Nel corso degli ultimi anni, le vendite di veicoli elettrici (EV) in Europa sono aumentate, ma le vendite cinesi hanno accelerato ancor più rapidamente. Nel 2020, l’Europa deteneva l’11% della quota di mercato dei veicoli plug-in, mentre la Cina era al 5%. Nel 2024, la Cina ha superato l’Europa con una quota del 47%, mentre quella europea si è fermata al 24%.

Richiesta di flessibilità

L’incontro recente tra i produttori automobilistici e la Commissione Europea ha rappresentato un tentativo finale per ottenere maggiore flessibilità sui target delle emissioni. La Commissione ha acconsentito a una revisione anticipata degli obiettivi del 2035; Ha ribadito che “il futuro delle automobili è elettrico”. La revisione è programmata per quest’anno anziché nel 2026.

Fuels puliti… ma non troppo

I costruttori d’auto stanno anche chiedendo l’introduzione di “biofuel” ed “e-fuel”, che suonano ecologici ma presentano significativi svantaggi ambientali. Studi recenti hanno dimostrato che i veicoli ibride plug-in emettono mediamente cinque volte più emissioni rispetto ai test ufficiali. Inoltre, i combustibili sintetici richiedono risorse ingenti per la loro produzione rispetto all’alimentazione diretta dei veicoli elettrici.

Opinioni contrastanti dei CEO

Il CEO di Audi, Gernot Döllner, ha sottolineato l’importanza della tecnologia elettrica come soluzione migliore per ridurre le emissioni nei trasporti. Al contrario, altri leader del settore continuano a sostenere che motori a combustione efficienti debbano rimanere parte della transizione.

  • Gernot Döllner – CEO Audi
  • Ola Källenius – CEO Mercedes
  • Friedrich Merz – Leader CDU Germania

Confronto con la competizione cinese

L’attuale scenario vede una crescente competizione da parte dei produttori cinesi nel mercato europeo degli EV. Nonostante ciò che si possa pensare riguardo ai dazi imposti dall’Europa sui veicoli cinesi, questi ultimi continuano ad offrire un buon rapporto qualità-prezzo e caratteristiche software superiori rispetto ai marchi tradizionali europei.

Risposta alla sfida competitiva

Per affrontare questa sfida crescente e contribuire efficacemente alla lotta contro il cambiamento climatico, i produttori europei devono impegnarsi seriamente nella transizione verso gli EV piuttosto che chiedere rallentamenti normativi.

Conclusioni sulla transizione EV

Sebbene sia necessario rivedere gli obiettivi attuali dell’UE per accelerare la risposta al cambiamento climatico, ogni ritardo causato dalle pressioni dell’industria automobilistica potrebbe avere conseguenze devastanti per l’ambiente e per la salute pubblica. La Commissione Europea dovrebbe mantenere ferme le sue posizioni e non cedere alle richieste di alleggerimento delle normative esistenti.