Microgrid sostenibili per le chiese metodiste africane in Georgia

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iniziativa della sesta diocesi della chiesa metodista africana

La Sesta Diocesi della Chiesa Metodista Africana (AME) ha avviato un programma innovativo per la creazione di microreti elettriche presso le chiese in Georgia, con l’obiettivo di installare cinque sistemi entro il 2026. Questa iniziativa si rivolge a tutte le 482 chiese AME presenti nello stato, che potrebbero implementare microreti per migliorare la resilienza comunitaria e l’indipendenza energetica.

sviluppo del programma e obiettivi

A partire dal 2023, la Sesta Diocesi ha lavorato a questo progetto, comprendente l’installazione di pannelli solari, stazioni di ricarica per veicoli elettrici e sistemi di accumulo energetico. Inoltre, saranno adottate misure per migliorare l’efficienza energetica. La tecnologia di ricarica bidirezionale consentirà alle strutture ecclesiastiche di fungere da hub energetici e centri di resilienza per le comunità locali, offrendo supporto come la ricarica di attrezzature mediche e lo stoccaggio di medicinali durante emergenze.

impatto ambientale e benefici economici

Un sistema tipico di energia solare è previsto generare mediamente 70 MWh all’anno per ogni chiesa, compensando circa il 93.5% del consumo annuo di energia. Ogni impianto è destinato a ripagarsi in circa otto anni. Complessivamente, i siti delle 482 chiese rappresentano una capacità produttiva annuale potenziale di circa 34 GWh, sufficiente ad alimentare oltre 3.000 abitazioni.

impegno verso la sostenibilità

Questo programma si basa sulla Risoluzione sul Cambiamento Climatico della Chiesa AME, che impegna il gruppo religioso ad agire contro il cambiamento climatico e a sostenere politiche che promuovano comunità sane e un futuro energetico pulito. Tale risoluzione è stata approvata durante il 50° Congresso Generale a Filadelfia ed evidenzia l’importanza biblica dell’affrontare il cambiamento climatico.

risposta alle emergenze energetiche in georgia

La Georgia è particolarmente vulnerabile ai blackout causati da eventi climatici estremi; nel settembre 2024, l’uragano Helene ha lasciato senza energia oltre 1.3 milioni di residenti. Alcuni membri delle congregazioni AME sono rimasti senza elettricità per più di tre settimane. Le bollette elettriche degli abitanti della Georgia sono superiori alla media nazionale e si prevedono ulteriori aumenti tariffari.

collaborazioni strategiche per la realizzazione del progetto

Grazie alla collaborazione con Georgia Interfaith Power & Light (GIPL), un’organizzazione no-profit ambientalista, sono stati completati studi di fattibilità per 13 chiese con l’intento di terminare un totale di 70 studi entro la fine dell’anno. Questo obiettivo ambizioso dimostra l’impegno della Chiesa nell’affrontare rapidamente il cambiamento climatico.

  • Alicia Brown – Direttrice del programma Georgia Solar for All
  • Capi Good Fund – Istituzione no-profit partner
  • Georgia Interfaith Power & Light (GIPL)
  • Membri delle congregazioni AME in Georgia

L’iniziativa rappresenta una significativa opportunità non solo per ridurre i costi energetici ma anche per costruire una rete comunitaria più forte e resiliente.