Volvo conferma presenza negli USA e elimina alcuni modelli dalla gamma

Volvo ha recentemente confermato la sua intenzione di continuare a vendere veicoli negli Stati Uniti, sebbene la gamma di modelli subirà significative modifiche. La casa automobilistica svedese prevede di ridurre il numero di modelli offerti, limitandosi a circa la metà delle vetture attualmente disponibili a livello globale.

volvo modifica la gamma negli usa

Pochi giorni dopo l’annuncio dell’inizio della produzione del modello XC60 negli Stati Uniti, il veicolo più venduto dalla Volvo, è emerso che questa decisione fa parte di un importante ristrutturazione aziendale. L’azienda ha già avviato l’eliminazione di berline e station wagon dalla propria offerta negli USA, come confermato da fonti ufficiali in seguito a una diminuzione della domanda causata dai nuovi dazi sulle auto introdotti durante l’amministrazione Trump.

Ad eccezione del modello V60, Volvo offrirà esclusivamente SUV nel mercato statunitense, riducendo così i veicoli disponibili da 13 a circa 6. La produzione della S60 è stata interrotta presso lo stabilimento della Carolina del Sud lo scorso anno.

sospensione dei modelli elettrici

Inoltre, è stato comunicato che il modello EX40 specifico per il mercato europeo è attualmente sospeso temporaneamente, ma sarà disponibile “a breve”. Non sono state fornite spiegazioni riguardo questa decisione.

I nuovi veicoli elettrici dell’azienda, come l’EX30 e l’EX90 a tre file, non hanno soddisfatto le aspettative iniziali in termini di domanda negli Stati Uniti. Entrambi i modelli erano previsti con una forte richiesta sul mercato americano; Volvo risulta particolarmente esposta ai dazi imposti dall’amministrazione Trump.

Sebbene l’EX90 venga assemblato in Carolina del Sud, molte componenti provengono dall’Europa e sono soggette a un dazio del 25%. L’EX30 era previsto ad un prezzo intorno ai $35.000 ma attualmente è disponibile solo nella variante dual-motor con un costo d’ingresso fissato a $46.195.

dichiarazioni del ceo volvo

Durante un’intervista su CNBC’s Europe Early Edition, il CEO Håkan Samuelsson ha affermato che l’azienda non prevede di abbandonare completamente il mercato statunitense. Ha sottolineato la necessità di ottimizzare l’utilizzo dello stabilimento situato in Carolina del Sud per farne un asset strategico.

Con il trasferimento della produzione dell’XC60 nello stabilimento americano, Volvo mira ad ampliare ulteriormente la propria offerta per soddisfare le esigenze dei clienti locali. Il XC60 si conferma come il modello più venduto globalmente e rappresenta oltre un terzo delle vendite totali dell’azienda negli Stati Uniti nel corso dell’anno corrente. È anche classificato tra i migliori cinque veicoli luxury plug-in hybrid nel paese.

La produzione dei modelli XC60 presso lo stabilimento della Carolina del Sud inizierà alla fine del 2026 mentre continuerà anche quella per l’EX90 “per i clienti che desiderano maggiore spazio o preferiscono una soluzione completamente elettrica”.