Azionisti di minoranza respingono l’offerta di acquisto di Hanwha su REC Silicon

Il panorama dell’industria del polisilicio è attualmente caratterizzato da tensioni legali e strategiche, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento di Hanwha Group in REC Silicon. Un investitore di minoranza ha presentato una petizione presso i tribunali statunitensi per ottenere informazioni sulle operazioni della società.
la controversia tra hanwha group e rec silicon
La petizione sostiene che Hanwha Group, attuale principale azionista di REC Silicon, abbia intenzionalmente compromesso gli sforzi produttivi dell’impianto di Moses Lake, Washington, al fine di acquisire il controllo totale della società. La questione si complica ulteriormente considerando la storia di REC Silicon nel settore del polisilicio, che ha visto l’azienda emergere come uno dei principali produttori mondiali prima di affrontare sfide significative.
le difficoltà operative di rec silicon
Dopo un periodo difficile che ha portato alla chiusura dell’impianto nel 2018 a causa di eventi di mercato sfavorevoli, Hanwha Group è diventata la maggiore partecipante azionaria nel 2022. Il conglomerato coreano ha fornito risorse finanziarie per rilanciare la produzione e garantire contratti con Hanwha Qcells, operante in Georgia. Nel dicembre 2024, REC Silicon ha interrotto bruscamente tutte le attività.
motivi della chiusura
L’azienda ha dichiarato che non era in grado di proseguire le operazioni dopo aver ricevuto un “test di qualificazione non riuscito” da parte del suo unico cliente, Hanwha. Quest’ultima aveva stipulato un contratto esclusivo decennale con REC Silicon.
l’offerta d’acquisto e le reazioni degli azionisti
Nell’aprile 2025, Hanwha ha presentato un’offerta all-cash pari a 88.6 milioni di dollari per acquisire tutte le azioni in circolazione e rendere privata la società. Il consiglio d’amministrazione di REC Silicon ha raccomandato unanimemente agli azionisti di accettare l’offerta; Gli azionisti norvegesi hanno espresso forte opposizione.
intervento legale degli azionisti minoritari
Water Street Capital, una società d’investimento rappresentante gli azionisti minoritari, ha avviato una petizione per richiedere informazioni necessarie a intraprendere un’azione legale civile nei tribunali norvegesi. Secondo Water Street Capital:
- Hanwha avrebbe rilasciato dichiarazioni fuorvianti agli altri azionisti;
- Sarebbero stati terminati i dipendenti esperti dell’impianto;
- Cambiamenti continui nelle procedure produttive avrebbero causato il fallimento del test cruciale per la qualità del prodotto;
- L’offerta sarebbe stata effettuata quando il prezzo delle azioni era crollato dopo la chiusura dello stabilimento.
situatione attuale e prospettive future
A seguito della lettera inviata al consiglio direttivo da Hanwha il 24 giugno scorso, si evidenzia che se l’offerta volontaria non fosse stata accettata, l’azienda potrebbe non essere in grado di fornire ulteriori finanziamenti a REC Silicon. Attualmente la situazione rimane incerta poiché gli azionisti sono stati chiamati a votare sull’offerta; questo termine è stato esteso fino all’8 luglio e potrebbe subire ulteriori proroghe fino al primo agosto.
richiesta d’urgenza da parte degli investitori
Water Street Capital sta cercando un’accelerazione nella sua richiesta per ottenere informazioni prima del voto degli azionisti; Ad oggi non ci sono state decisioni definitive in merito.