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Robotaxi tesla: teleoperazione e futuro della mobilità

Scritto da Giancarlo Loti

Il futuro della mobilità è in continua evoluzione e Tesla si prepara a lanciare la sua flotta di robotaxi ad Austin, un’iniziativa che suscita notevole interesse. Secondo un recente rapporto di Morgan Stanley, il progetto prevede un utilizzo intensivo delle teleoperazioni per garantire elevati standard di sicurezza.

flotta di robotaxi tesla ad austin

Adam Jonas, analista di Tesla presso Morgan Stanley, ha descritto la visione ottimistica dell’azienda riguardo questo nuovo servizio. Durante un incontro con alcuni clienti, Jonas ha rivelato dettagli sul lancio previsto per il prossimo mese:

Austin è confermata come sede del progetto, ma la dimensione della flotta sarà ridotta. Si parla di 10-20 veicoli su strade pubbliche e accesso solo su invito. Saranno utilizzate molte teleoperazioni per garantire livelli di sicurezza elevati (“non possiamo sbagliare”). Si attende ancora una data precisa.

teleoperazioni nella flotta

Le teleoperazioni, o teleops, consentiranno ai dipendenti Tesla di accedere e gestire i veicoli da remoto. Questa strategia rappresenta una deviazione significativa rispetto ai precedenti piani dell’azienda che prevedevano l’implementazione della Full Self-Driving senza supervisione umana nei veicoli destinati al pubblico.

servizio di ride-hailing a geo-fenced

La nuova flotta utilizzerà tra i 10 e i 20 veicoli Model Y per offrire servizi di ride-hailing in una zona specifica di Austin tramite una versione supervisionata della Full Self-Driving (FSD). A differenza dei modelli attuali, dove è presente un autista all’interno del veicolo, qui saranno gli impiegati a supervisionare le operazioni da remoto.

  • Adam Jonas – Analista Tesla presso Morgan Stanley
  • Tesla – Azienda produttrice dei veicoli
  • Model Y – Veicolo utilizzato nel servizio
  • Austin – Sede del lancio della flotta
  • Teleoperation Team – Squadra dedicata alle teleoperazioni

Sebbene il servizio sia previsto per il lancio a giugno, rimangono dubbi sull’effettiva implementazione e sulla capacità dell’azienda di rispettare le scadenze annunciate.