Rivian e le Politiche di Trump: Opportunità e Rischi per il Mercato Elettrico
Rivian è attivamente impegnata nella produzione di veicoli elettrici, nonostante le potenziali modifiche alle politiche incentivanti da parte dell’amministrazione Trump. Secondo il CEO RJ Scaringe, la compagnia si ritiene comunque ben posizionata nel mercato rispetto ai concorrenti tradizionali, sottolineando che il futuro della mobilità sarà sicuramente elettrico.
Rivian continua ad avanzare nonostante le modifiche alle politiche sui veicoli elettrici
Rivian sta preparando il lancio del SUV R2, più accessibile, prevendendo che le variazioni politiche rappresentino solo “piccole difficoltà”. In un evento recente a San Francisco, Scaringe ha garantito che le strategie aziendali rimarranno inalterate nonostante l’incertezza legata agli incentivi federal per i veicoli elettrici.
Secondo Scaringe, ogni cambiamento delle politiche sarà implementato in modo uniforme, non creando una posizione di svantaggio per Rivian. La compagnia prevede l’abolizione del credito d’imposta federale di $7,500 e dei crediti per la produzione di batterie.
Nonostante le difficoltà previste, il trend verso la transizione elettrica nel settore automobilistico è ritenuto inarrestabile da Scaringe, il quale ha messo in guardia sul rischio che la leadership degli Stati Uniti nella tecnologia automobilistica possa essere compromessa.
La prossima fase di crescita
Il nuovo impianto, situato nella Georgia orientale, ospiterà i modelli R2 SUV e R3 crossover, che saranno determinanti per la crescita e la redditività a lungo termine di Rivian. Con un costo di partenza attorno ai $45,000, il R2 sarà quasi la metà del costo degli attuali R1S e R1T.
La produzione del modello R2 inizierà all’impianto di Normal, Illinois, nel 2026, prima di trasferirsi in Georgia, dove la struttura sarà operativa nel 2028 con una capacità di produzione annua di 400,000 veicoli.
Nel 2024, Rivian ha prodotto 49,476 veicoli in Normal, con oltre 51,500 consegne totale. Dopo il lancio del R2, l’azienda prevede di aumentare rapidamente la capacità di produzione, fino a 615,000 veicoli all’anno tra i due stabilimenti.
Le modifiche alle politiche di incentivazione da parte dell’amministrazione Trump potrebbero causare ritardi nei piani di produzione dei tradizionali costruttori automobilistici, favorendo così Rivian.
Scaringe ha avvertito che le modifiche a breve termine hanno il potenziale di ridurre gli investimenti da parte di alcuni produttori storici nella tecnologia elettrica. Benché queste circostanze possano avvantaggiare Rivian, rappresentano una perdita per l’industria nel suo complesso, poiché i costruttori come Ford e Toyota potrebbero tornare a concentrarsi su tecnologie meno efficienti per massimizzare i profitti a breve termine.
Rivian intende approfondire anche le innovazioni software, lanciando un sistema di guida autonoma a mani libere nel 2025 e un sistema “senza occhi” nel 2026, ampliando ulteriormente la propria offerta nel mercato dei veicoli elettrici.