E-bike bankrupt FUELL venduta all’asta per coprire il 2% dei debiti
fallimento di fuell: un capitolo concluso nel mondo delle e-bike
Fuell, startup specializzata nella produzione di biciclette e motociclette elettriche fondata dal noto designer Erik Buell, ha ufficialmente chiuso i battenti. Le ultime risorse dell’azienda sono state recentemente messe all’asta per un totale di circa 170.000 dollari, una cifra irrisoria rispetto ai quasi 7 milioni di dollari dovuti ai creditori.
la storia turbolenta di fuell
L’asta ha segnato la fine del percorso breve e tumultuoso di Fuell nel settore della micromobilità. L’azienda aveva raccolto fondi significativi attraverso diverse campagne di crowdfunding, posizionandosi inizialmente come un innovatore con modelli premium come le e-bike Flluid e Fllow. Dopo aver dichiarato bancarotta lo scorso ottobre, le ambizioni dell’azienda si sono rapidamente trasformate in una vendita all’asta.
l’asta dei beni aziendali
I beni messi all’asta includevano la proprietà intellettuale dell’azienda, come il marchio Fuell, il sito web e i brevetti, che hanno fruttato circa 50.000 dollari in vari lotti. Una piccola flotta di biciclette elettriche avanzate è stata inclusa nell’asta, con i modelli Flluid venduti a prezzi compresi tra 1.150 e 1.600 dollari, mentre le meno conosciute biciclette pieghevoli Folld sono state offerte a partire da 475 dollari.
difficoltà per i creditori
I nomi degli acquirenti non sono stati resi noti, rendendo incerta la possibilità che un altro marchio intenda riprendere i design di Fuell o se gli asset siano stati acquistati solo per pezzi di ricambio. È evidente che, dopo le spese per onorari e costi del fiduciario, ben poco denaro arriverà ai creditori; l’agenzia d’aste stessa ha trattenuto una commissione di 38.000 dollari, con parte dei proventi destinati a spese varie.
speranze deluse per i sostenitori del crowdfunding
L’esito finale non è quello sperato dai sostenitori delle campagne di crowdfunding – in particolare quelli contrari all’abbandono delle biciclette in magazzini esteri. Diverse obiezioni sono state sollevate da coloro che avevano preordinato le bici elettriche Fuell senza ricevere nulla in cambio.
- Biciclette modello Flluid
- Biciclette pieghevoli modello Folld
- Beni aziendali vari (strumenti per la manutenzione delle bici)
- Sedie da ufficio invendute
In conclusione, tutto ciò che poteva essere venduto è stato messo all’asta, lasciando indietro solo alcuni lotti invenduti. Per un marchio che prometteva di “ridefinire la mobilità urbana”, questo rappresenta una conclusione deludente in un contesto dove l’industria delle e-bike sta affrontando una fase critica dopo anni caratterizzati da rapida crescita post-pandemia.