Ørsted riprende Revolution Wind: un duro colpo per Trump

Contenuti dell'articolo

sviluppo del progetto Revolution Wind

Un giudice federale ha autorizzato la ripresa della costruzione del parco eolico offshore Revolution Wind, quasi completato, dopo aver annullato un ordine di sospensione dei lavori emesso dall’amministrazione Trump. La decisione rappresenta una vittoria significativa per Ørsted, l’azienda responsabile dello sviluppo del progetto.

decisione giudiziaria

Il giudice Royce C. Lamberth, nominato da Reagan, ha concesso un’iniezione preliminare a Washington D.C., definendo il comportamento del governo “il culmine di una condotta governativa arbitraria e capricciosa”. Ha inoltre sottolineato che se Revolution Wind non riuscisse a rispettare le scadenze stabilite, l’intero progetto potrebbe fallire, evidenziando così il rischio di danni irreparabili per i querelanti.

risposta di Ørsted

Ørsted ha accolto con favore la sentenza e ha dichiarato che “Revolution Wind continuerà a collaborare con l’Amministrazione degli Stati Uniti e altri soggetti interessati per trovare una risoluzione rapida”. L’azienda prevede di riprendere i lavori interrotti quanto prima, ponendo la sicurezza come priorità assoluta.

impatto sulla politica energetica

Questa decisione segna un passo indietro significativo per gli sforzi dell’amministrazione Trump volti a ostacolare lo sviluppo dell’energia eolica offshore. Revolution Wind è attualmente completato all’80% e si prevede che fornisca energia a 350.000 abitazioni in Rhode Island e Connecticut. Recentemente, i procuratori generali delle due stati hanno avviato una causa contro l’amministrazione Trump per annullare la sua decisione “priva di fondamento” di fermare il progetto.

  • Ørsted – azienda sviluppatrice
  • Royce C. Lamberth – giudice federale
  • Ammnistrazione Trump – parte in causa
  • Procuratori generali del Connecticut e Rhode Island – attori legali nel caso